Note
Gli estremi cronologici si riferiscono a un disegno di rilievo della Ca' d'Oro presente nella serie degli elaborati grafici e alla documentazione del sub-fondo Giulia Torres
La consistenza del fondo è maggiore di una unità rispetto a quella riportata sull'inventario a stampa dell'archivio Torres, in quanto un fascicolo (segnatura Torres Atti/084 bis) è stato ritrovato e accorpato all'archivio successivamente alla pubblicazione.
Descrizione del contenuto
L'archivio è strutturato nelle tre serie archivistiche degli atti, degli elaborati grafici e dei materiali fotografici e comprende anche due sub-fondi che contengono documenti prodotti da Giulia e Duilio Torres (rispettivamente, figlia e fratello di Giuseppe). I documenti delle tre serie testimoniano soprattutto l'attività professionale di Torres ma anche i suoi rapporti con l'Istituto di Belle Arti e con l'Istituto Superiore di Architettura di Venezia, la sua attività di ricerca filosofica influenzata dagli scritti teosofici di Rudolf Steiner nonché la sua produzione come fotografo.
Storia archivistica
Nato a Venezia il 4 novembre 1872, Giuseppe Torres frequenta il Regio Istituo di Belle Arti di Venezia, dove studia con Giacomo Franco e Augusto Sezanne, ottenendo il diploma nel 1893. Trascorre forse un periodo di apprendistato a Fiume (non documentato dall'archivio) e inizia una serie di partecipazioni a concorsi ed esposizioni di architettura. Nel 1897 vince il concorso per la ricostruzione del gruppo scultoreo sul finestrone centrale della facciata verso la Piazzetta del Palazzo Ducale. Il suo interesse per lo studio dell'architettura medioevale prende forma nelle proposte di restauro del chiostro dell'abbazia di Follina e della chiesa di Sesto al Reghena (realizzato). Nel 1905 realizza la casa bizantina i rio del Gaffaro a Venezia, una delle opere più note. Al terremoto di Messina (28 dicembre 1908) fanno seguito studi e progetti per edifici antisismici a pianta circolate e la partecipazione, assieme al fratello Duilio, ai concorsi banditi per la ricostruzione della città. Nel 1910 presenta al Comune di Venezia un progetto di urbanizzazione di Sant'Elena e partecipa al concorso per la città giardino alle Quattro Fontane al Lido. In quest'area verranno realizzati in seguito alcuni edifici su suo progetto. Nel 1913 partecipa al concorso CIGA per la realizzazione di ville nei terreni di proprietà della società, al Lido. In questi anni si fa più forte l'attenzione per lo stile liberty. Dopo la prima guerra mondiale Torres è attivo soprattutto nel campo dell'architettura religiosa ed elabora progetti di decorazione, ricostruzione o restauro per chiese a Bagnara Calabra, Sigliano, Baldignano (AR), San Donà di Piave, Chioggia. Al termine della carriera si dedica principalmente alla progettazione del Tempio votivo al Lido di Venezia, intrapresa nel 1918 e lasciata incompiuta alla morte, e alla partecipazione ad alcuni grandi concorsi nazionali di architettura, da quello per la stazione di Firenze a quello per il Palazzo del Littorio in via dell'Impero a Roma. Muore a Padova il 20 dicembre 1935.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
Torres