La sottoserie «Scritti» comprende 47 fascicoli. E' costituita da testi manoscritti, dattiloscritti, appunti, minute, bozze, elenchi, schizzi, estratti, programmi, recensioni di Gianugo Polesello, raccolti tra il 1954 e il 2006 per essere pubblicati in giornali, riviste, volumi, o letti durante conferenze, seminari, interviste. Più sporadica la corrispondenza accompagnatoria e gli inviti a seminari, conferenze e pubblicazioni. I testi compaiono in diverse forme redazionali, prima nella veste di appunti, minute, via via più delineati in testi manoscritti (anche sbobinati), poi dattiloscritti in prima, seconda stesura, con varie correzioni e aggiunte, fino al testo definitivo "pulito", alla stampata, all'estratto, all'articolo, alla fotocopia (rassegna stampa). Sono presenti anche traduzioni in altre lingue (francese, spagnolo, inglese, polacco, ecarte), riscritture, raccolte, ristampe con elenchi. Il primo scritto di Gianugo Polesello che conserviamo è sull'opera di Vitruvio (giugno 1954). Gli scritti sono la fucina del suo pensiero e comprendono interventi in ricordo di "maestri" architetti dello IUAV quali Aldo Rossi, Alberto Samonà, Ignazio Gardella, testi interviste sul proprio pensiero e metodo di lavoro, vi sono infine anche i rapporti con le case editrici, dove nascono e si definiscono i progetti editoriali per poi comparire nella veste definitiva. In proposito si veda la serie «Pubblicazioni».