Note
L'archivio raccoglie la documentazione relativa alle molteplici attività di architetto, urbanista, docente universitario e politico. Il fondo archivistico è strutturato nelle seguenti serie archivistiche: 1.Progetti, 2.Atti, 3.Quaderni, 4.Fotografie, 5. Pubblicazioni, 6.Biblioteca personale, 7.Carte Giuseppina Marcialis.
Storia archivistica
Gianugo Polesello nasce a Castions di Strada nel 1930. Si laurea all'Istituto Universitario di Architettura nel 1956, svolgendo fin da subito attività didattica e di progettazione. Sotto la direzione di Giuseppe Samonà, l'istituto è in quegli anni crocevia del dibattito architettonico italiano e luogo d'incontro tra i maestri dell'architettura e i giovani architetti. Subito dopo la laurea Polesello è chiamato ad insegnare come assistente di Ignazio Gardella e dello stesso Samonà. A Venezia svolge interamente il suo percorso accademico che lo vede dal 1964 professore incaricato, prima di Applicazione di geometria descrittiva e quindi, dal 1971, di Composizione Architettonica, disciplina della quale è professore Ordinario. Dal 1974 al 1979 è direttore dell'Istituto di Composizione Architettonica, e dal 1979 al 1984 dirige il Dipartimento di progettazione urbana. La ricerca attorno all'uso di geometrie e tipi architettonici, il rapporto tra architettura e città sono alcuni dei temi cari a Polesello che affronta nel progetto per la periferia nord di Milano presentato alla XII Triennale nel 1960 con Aldo Rossi e Francesco Tentori e nel progetto di concorso per il centro direzionale di Torino (1962) con Aldo Rossi e Luca Meda, con i quali partecipa nello stesso anno al concorso nazionale per il monumento alla Resistenza di Cuneo. La collaborazione non solo accademica ma anche professionale con Samonà si estende alla partecipazione al concorso internazionale nel 1964 per la redazione del piano urbanistico per la Nuova Sacca del Tronchetto a Venezia e al piano territoriale di coordinamento per la Regione Veneto su incarico nel 1967 del Ministero dei lavori pubblici. Nel 1966 la partecipazione al concorso nazionale per i nuovi uffici della Camera dei deputati a Roma diviene l'occasione per un bilancio sulle prime importanti esperienze progettuali. Ricerca progettuale e teoria trovano nella pratica professionale in ambito friulano, occasioni di sperimentazione autonoma tanto sul piano dei linguaggi, quanto su quello dei metodi, con una presenza ininterrotta testimoniata anche dagli scritti e dalle indagini sulla storia del territorio locale, che conosce una dei suoi punti più interessanti nel progetto per il Museo della Resistenza nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba a Trieste. Al piano turistico comprensoriale e al piano operativo per il centro dello Zoncolan, del 1968, fanno seguito il progetto della funivia e i progetti architettonici per i due rifugi. Nel 1973 partecipa al concorso per la nuova Università di Calabria a Cosenza e nel 1974-1979 elabora il progetto del piano particolareggiato dell'arenile di Bibione/S. Michele al Tagliamento e del mercato di Bibione I temi architettonici della galleria, il portico, la colonna, il muro ritornano nella tecnica compositiva del Campus universitario di Las Palmas realizzato tra il 1987 e il 1991 La riflessione metodologica sul legame architettura/pianificazione cede il passo alla sperimentazione linguistica e compositiva su grandi scale. E'il caso del progetto di concorso per la piazza 1° maggio a Udine del 1981, in cui le relazioni istituite tra percorsi e architetture pubbliche rendono possibile una complessa operazione di ricomposizione del margine urbano. L'intreccio tra teoria e pratica del progetto è evidente nelle ricerche svolte in ambito universitario all'interno dello IUAV. Si pensi al progetto per l'area di San Giobbe a Cannaregio, redatto nel 1979 in occasione di un seminario internazionale. La forma architettonica del piano viene ricercata nelle relazioni e nelle connessioni possibili della bipolarità lagunare tra Venezia e Mestre, mentre nel 1986, in occasione di un altro seminario di progettazione, la riflessione si sposta sulla definizione di un progetto unitario per il bordo lagunare ovest della città. Ha tenuto numerose conferenze e seminari in Spagna e nella Repubblica Democratica Tedesca, è visiting professor presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Cracovia e la Scuola di Architettura USC di Los Angeles nel 1983. Accademico di San Luca dal 1984, ha ricoperto inoltre l'incarico di deputato al Parlamento italiano nella IX Legislatura durante la quale è stato membro della IX Commissione (Lavori pubblici). Dal 1992 al 2000 è coordinatore del Dottorato in Composizione Architettonica dello Iuav. Fino al 2005 si dedica al suo ultimo progetto per il nuovo casello autostradale a Padova est. Muore a Udine il 18 settembre 2007.
Storia dei passaggi di responsabilità giuridica
L'archivio conservato nello studio di Udine è stato trasferito nel 2001. Nel 2007-2008 è stata acquisita ulteriore documentazione proveniente dallo studio privato. L'inventariazione analitica del fondo è stata curata da Gundula Rakowitz, Teresita Scalco, Francesca Sardi.
Modalità di acquisizione
Ceduto in comodato d'uso all'Archivio Progetti nel 2001
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
Polesello