Il fondo, pervenuto nel novembre 2011, rappresenta sostanzialmente l'archivio personale di Enrico Peressutti, che si è deciso di organizzare in sei serie che testimoniano diversi aspetti della sua attività
Tra queste la fotografia è forma di espressione trasversale ad ogni riflessione e interesse dell'autore, ed è presente in vari aspetti: dai ritratti goliardici o in ambito più professionale con gli altri membri del gruppo BBPR e con altri personaggi incontrati nel corso della propria vita, ai reportage di viaggio, quale quello nelle Murge o quello legato alla campagna di Russia alla quale partecipò nel 1941; dallo studio del paesaggio e degli elementi naturali alle riflessioni sul rapporto tra l'uomo e la città e l'uomo e le cose
L'attività progettuale è rappresentata soltanto da una serie di diapositive intitolata "Lavori BBPR", utilizzate con ogni probabilità nel contesto di presentazioni didattiche o al pubblico, da pochi schizzi e disegni riferiti alla progettazione di case private, a studi di interni e di oggetti di arredo. l'importante lavoro sul piano regionale della Valle d'Aosta, diretto da Adriano Olivetti, è qui documentato da un estratto della rivista "Rassegna di Architettura", mentre il progetto per il Padiglione rumeno alla fiera di Milano vede scambi epistolari col Ministero dell'Estero a Bucarest e qualche disegno. Diversi schizzi riguardano un progetto per edificio per la Scuola di Architettura nel Campus universitario di Princeton, dove Peressutti insegna dal 1953 al 1959
La passione per il disegno è rappresentata da diversi acquerelli con paesaggi naturali, soprattutto di ambiente montano, e da schizzi onirici e astratti. E' qui presente anche un nucleo di 96 disegni autografi di Ernesto Nathan Rogers, probabilmente donati a Peressutti, in alcuni casi anche espressamente a lui dedicati, e comunque pervenuti come parte integrante del suo archivio personale
La scrittura spazia da riflessioni sull'architettura, accompagnate da schizzi e fotografie con numerosi appunti e annotazioni, a pensieri in forma di diario e in versi, a materiale preparatorio per la pubblicazione di articoli o per relazioni da tenere nell'ambito di lezioni o conferenze, ma tocca anche punte di sperimentazione per esempio nella forma della sceneggiatura cinematografica. E' presente anche una rassegna stampa su Peressutti come uomo politico e di cultura
I documenti più strettamente personali comprendono anche un paio di invenzioni, una brevettata, realizzate in anni molto distanti (1938 e 1959), legate al suo interesse per il mondo dell'automobilismo espresso anche in altre occasioni (si veda il servizio sull'autodromo di Monza pubblicato su "Quadrante" nel 1935).