Descrizione del contenuto
L'archivio professionale di Bruno Morassutti è costituito da disegni, corrispondenza, relazioni, materiale preparatorio, fotografie che documentano più di cinquant'anni di attività rivolta a vari aspetti dell'architettura e ne ricostruisce la figura di professionista. I suoi lavori spaziano in vari settori e a varie scale: urbanistica, edilizia sociale, residenziale, industriale, restauro, arredamenti, elementi di arredo e industrial design. Al lavoro progettuale coniuga lo studio, la ricerca di collaborazioni e l'attività promozionale del proprio lavoro.
Gli incarichi professionali su committenza si alternano alla partecipazione a concorsi nazionali e internazionali, appalti-concorsi, a studi e ricerche condotti soprattutto nel campo della prefabbricazione edilizia. Collabora con ditte per la produzione e messa a punto di sistemi che saranno utilizzati nella ricostruzione del piccolo centro di Castelnuovo di Conza, del quartiere di Staranzano e in altri progetti.
Le prime operazioni di riordino dellarchivio sono state condotte nell'ambito di attività di studio e di ricerca del Dipartimento di progettazione del Politecnico di Milano da Adriana Filieri e Nicola Agazzi e seguite da Augusto Rossari, Giulio Barazzetta, Claudio Camponogara, Roberto Dulio con lo stesso Bruno Morassutti.
Storia archivistica
Nasce a Padova l8 dicembre 1920. Frequenta il ginnasio a Belluno dal 1932 al 1937 e il liceo classico a Padova dal 1937 al 1940. Dopo gli studi liceali si iscrive allIstituto Universitario di Architettura di Venezia e segue gli insegnamenti di Giuseppe Samonà, Egle Renata Trincanato e Carlo Scarpa in anni di forte rinnovamento per la scuola. Tra i suoi compagni di corso figurano Angelo Masieri, Marcello DOlivo, Gianni Avon ed Edoardo Gellner. Dopo la laurea conseguita nel 1946 collabora per due anni, dal 1947 al 1948, nello studio del fratello Giovanni, ingegnere formatosi a Vienna. Partecipa allVIII Triennale, nella sezione curata da Scarpa, con alcuni progetti di design e cura lallestimento per lesposizione E48 al Caffè Pedrocchi di Padova. Tra il 1949 e il 1950, spinto dal diffuso interesse di quegli anni per la cosiddetta architettura organica e dallesigenza di ampliare la propria formazione si reca in America e soggiorna alla comunità studio di Frank Lloyd Wright a Taliesin in Wisconsin e poi a Taliesin West in Arizona. Prima di rientrare in Italia compie un itinerario attraverso l'America per visitare le opere di Ludwig Mies van der Rohe, Richard Neutra e dello stesso Wright raccogliendo una nutrita documentazione fotografica che utilizzerà per lezioni e conferenze. Di ritorno da Taliesin in più occasioni Illustra lesperienza nella comunità e, invitato da Gio Ponti, presenta sulle pagine di Domus due progetti di Wright: il Johnson Wax Building e la Research Tower. Nei primi anni Cinquanta inizia la sua attività professionale e realizza la sua prima opera di chiara influenza wrightiana, una casa di vacanza per la famiglia a Jesolo (1950-54). A seguito della improvvisa scomparsa di Angelo Masieri collabora con Carlo Scarpa al completamento della villa Romanelli a Udine (1954-56) e partecipa, su richiesta della famiglia Masieri, alle riunioni della Commissione edilizia per la realizzazione del Masieri Memorial a Venezia in qualità di rappresentante di Wright. Nel 1953-54 è visiting professor allInstitute of Design dellIIT a Chigaco Nel 1954 si trasferisce a Milano e apre lo studio in via Lanzone con Angelo Mangiarotti, conosciuto nello studio BBPR dove entrambi lavoravano. Al lavoro dei due si affianca l'ingegnere Aldo Favini. Emblematici di questo sodalizio sono il grattacielo a Genova (1955), la villa Morassutti a San Martino di Castrozza (1956), la chiesa di Baranzate (1956-58), due edifici industriali a Padova (1956-57, 1959), gli edifici residenziali di via Gavirate (1959-62) ad impianto ottogonale e di via Quadronno (1960-62) a Milano e alcuni progetti di design La loro attività è rivolta in particolare alla prefabbricazione edilizia e alla standardizzazione dei componenti. Agli inizi degli anni Sessanta, dopo la rottura del sodalizio con Mangiarotti, prosegue da solo la sua attività e si trasferisce nello studio di via Quadronno. Nel 1963 vince con Enzo Mari il concorso In/Arch Domosic con un lavoro sulla ripetizione e variazione del modulo. Dei primi anni Sessanta sono i progetti per unità residenziali quali villa von Saurma a Termini di Sorrento (1962-64), omaggio alla Walter House di Wright e Le Fontanelle a San Martino di Castrozza (1964) con Andrew Powers, per edifici industriali a Longarone (1965) e a Padova per lAperol Nel 1969 inizia l'attività dello studio Morassutti & Associati Architetti con Maria Gabriella Benevento, Giovanna Gussoni, Mario Memoli che si conclude nel 1980 e realizza il Centro Istruzione IBM a Novedrate (1970-74) e una serie di progetti per la prefabbricazione residenziale fra cui Spazio 3 per la ricostruzione della Regione Friuli dopo il terremoto (1977) e quello per labitato di Castelnuovo di Conza (1980-81) Negli ultimi due decenni la sua attività si è rivolta soprattutto a restauri, a proposte per edifici religiosi e ai temi dello spazio pubblico e dell'architettura della città. Partecipa a numerosi concorsi: per il polo direzionale Garibaldi Repubblica a Milano (1991), Una porta per Venezia (1990-91) e per la riqualificazione della darsena a Milano (2004) e per centri parrocchiali. La sua lunga attività professionale spazia dalla progettazione architettonica, all'urbanistica e al design. Morassutti si dedica in particolar modo alla sperimentazione e alla ricerca progettuale di soluzioni innovative nel campo dellindustrializzazione delle costruzioni e allo studio di moduli e componenti edilizi. Muore a Belluno il 4 settembre 2008.
Storia dei passaggi di responsabilità giuridica
Larchivio è stato conservato nello studio di via Quadronno, Milano fino al 2008. E' stato ceduto in comodato su iniziativa dello stesso architetto e dopo la sua improvvisa scomparsa per volere della moglie e dei figli.
Modalità di acquisizione
Ceduto in comodato duso nel gennaio del 2009
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
Morassutti