Storia archivistica
Eugenio Giuseppe Francesco Miozzi nacque a Brescia il 10 settembre 1889 e morì a Venezia il 10 aprile 1979. Laureatosi in ingegneria nel 1912 a Bologna, nel 1914 si traferì in Libia come ingegnere del Genio Civile. Dopo la prima guerra mondiale fu attivo per il Genio Civile a Belluno, dove progettò e ricostruì tutti i ponti della provincia distrutti dalla guerra. Dal 1928 diresse il Compartimento delle Strade Statali delle province di Belluno, Bolzano e Trento. Nel 1931 ricevette l'incarico della progettazione del nuovo ponte stradale tra Venezia e Mestre. Nello stesso anno assunse la carica di ingegnere capo della Direzione Lavori e Servizi pubblici del Comune di Venezia. In questo ruolo progettò e diresse la realizzazione di piazzale Roma e dell'autorimessa, del Rio Nuovo e dei ponti che lo attraversano, del ponte degli Scalzi e di quello dell'Accademia. Dal '36 diresse i lavori di ammodernamento del teatro La Fenice e realizzò il nuovo Casinò del Lido. Nel secondo dopoguerra riprese l'attività di ricostruzione dei ponti distrutti e a partire dal 1950 iniziò gli studi per la creazione della nuova isola del Tronchetto e di un'autostrada lagunare. Ritiratosi nel 1954, continuò a occuparsi dei problemi di Venezia e della laguna, approntando un numero enorme di studi e progetti proposti per la realizzazione anche in qualità di imprenditore.
Storia dei passaggi di responsabilità giuridica
Diviso in due spezzoni, l'archivio di Eugenio Miozzi fu custodito dai figli Giuseppe e Lidia, che fecero donazione delle rispettive parti all'Archivio progetti presso il quale fu ricomposto nel 1991. L'ordinamento, secondo l'attuale configurazione, fu condotto da Valeria Farinati.
Soggetto conservatore
Soggetto conservatore
Università Iuav di Venezia, Archivio Progetti
Segnatura attuale
Miozzi